Non solo i cani nella pet therapy. Il nuovo arrivato, nel servizio di "zooantropologia assistita" che ha sede in un'ala al piano terra dell'ex ospedale "Fratelli Crobu" di Iglesias, si chiama Weiss: un gallo, che appartiene a un paziente seguito dall'équipe della psicologa psicoterapeuta Marcella Meleddu.

Il bambino lo porta sempre con sé e l'animale suscita la curiosità anche degli altri bambini. Weiss si può definire un "collaboratore occasionale" dei tre cani che fanno parte, in pianta stabile, del gruppo di lavoro: Happy, il border collie che apparecchia con disinvoltura la tavola e gioca a calcio per fare contenti i piccoli pazienti alle prese con traumi e problemi da trattare con la psicoterapia; e i meticci Macchia e Pippo, arruolati dopo essere stati salvati perché abbandonati (insieme ad altri cuccioli, tutti adottati) nel parco che circonda la struttura.

Un servizio più ampio rispetto alla semplice "pet therapy", come precisa Marcella Meleddu: "Qui si fa psicodiagnosi e psicoterapia, ma oltre che con le tecniche tradizionali, si lavora anche con i cani, ottimi facilitatori di relazione. Il gallo non è da meno, basta che ci sia una relazione con il paziente".

La loro presenza - anche nelle situazioni più difficili come quelle che vedono anche il coinvolgimento del Tribunale per i minori - rassicura sempre. Il servizio (che si avvale della collaborazione fondamentale del veterinario e delle educatrici cinofile) è aperto a bambini e adolescenti fino ai 18 anni, ma se il caso lo richiede si va anche oltre.
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