Un appello all'assessore regionale alla Sanità per far sì che venga confermata la neurologa che, all'ospedale Binaghi di Cagliari, segue i pazienti affetti da atrofia muscolare spinale.

A farlo, con una lettera inoltrata a Mario Nieddu, è Alessandra Contu, combattiva quarantenne di Iglesias che, a dispetto delle insidie della patologia, riesce ad apprezzare le gioie che la vita le dà. Ma ora teme di perdere il medico che, da circa un anno, è diventato il suo punto di riferimento e l'ha aiutata ad accettare i danni che la malattia ha continuato a fare.

"Sappiamo che a breve scadrà il sui contratto e pare non venga rinnovato. Da anni cercavo un neurologo specializzato che mi conquistasse e mi aiutasse ad avere coraggio per riprendere i controlli e l'ho trovato a luglio dello scorso anno - racconta Alessandra -. I malati di Sma come me non sono molti e pochi sono i medici che si occupano di noi: con grande gioia, peraltro, ho saputo che la neurologa è specializzata nella somministrazione di un nuovo farmaco, l'unico che in questo momento pare in grado di bloccare la progressione della malattia".

Anche lei vorrebbe tentare questa terapia e, per questo, aveva già iniziato a fare una serie di accertamenti. Confortata dalle premure della sua neurologa. Alessandra - responsabile regionale dell'associazione Asasmi - è una vera forza della natura e ha deciso di combattere per fare in modo che chi ha la sua patologia non si trovi abbandonato.

Laureata in Scienze dell'educazione, ha conseguito un master in Bioenergetica e psicosomatica, ottenendo la qualifica di "personal trainer delle discipline e tecnicehe olistiche". Ha anche presentato un progetto alle scuole, offrendosi di incontrare i giovani per fare da "motivatrice". "A volte mi sembra che abbiano perso entusiasmo e voglia di vivere; per questo vorrei condividere con loro la mia esperienza: bisogna affrontare le difficoltà e cercare di superarle, anche quando sembra impossibile".
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