Una riunione, il 10 aprile alle ore 13, tra i dipendenti del centro Aias di Cortoghiana e il direttore amministrativo del gruppo Vittorio Randazzo.

Una novità dopo la segnalazione di un presunto schiaffo ad un paziente che aveva portato, alcuni giorni fa, al licenziamento per giusta causa di 5 dipendenti della struttura.

Non si conosce l'oggetto dell'incontro ma è intuibile che nell'occasione venga esaminato l'episodio, tra l'altro fortemente contestato dai sindacati, e forse anche il discorso sul clima oramai deteriorato che si respira in varie strutture nelle quali, segnalano ancora i rappresentanti del lavoratori, "si teme ormai di espletare anche la mansione più semplice per paura di segnalazioni da parte di colleghi e successive sanzioni dell'azienda". Permane poi la questione dei tanti stipendi arretrati, il cui cumulo, dopo lo slittamento del salario di febbraio 2018, ha raggiunto le 9 mensilità.

Da Claudio Nuscis, segretario sulcitano della Cisl Fp, Salvatore Drago, Usb Cagliari e dai segretari regionali di Fp Cgil, Cisl e Uil Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru arriva forte la richiesta alle Istituzioni di "adoperare per l'Aias, vertenza che pare essere di Serie B, la stessa determinazione con la quale si sono compiuti grossi passi in avanti in situazioni complesse quali la vertenza Alcoa, quella dei dipendenti della Rosa del Marganai e, da ultima, quella dei lavoratori della miniera di Olmedo".

IL FATTO:

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