E' con questa accusa che è stata arrestata una barista di 30 anni, originaria del Sulcis. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, coordinati dal dirigente Leopoldo Testa, hanno ricevuto la segnalazione dell'imprenditore, specializzato nel settore della distribuzione alimentare. La vittima avrebbe mostrato agli investigatori gli sms ricevuti in questi anni nei quali la donna minacciava di raccontare tutto alla moglie, in primo luogo la paternità di un figlio, se non le avesse consegnato soldi in contante. In totale, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Mobile, l'uomo aveva già versato circa 5 mila euro. Giovedì scorso, esasperato dalla situazione, l'imprenditore ha deciso di rivolgersi alla Polizia e, dopo la denuncia, gli sarebbe arrivata una nuova richiesta di soldi: 3 mila euro. A quel punto gli investigatori hanno preparato la trappola, fissando un pagamento concordato: arrivati in un piccolo paese della provincia di Carbonia-Iglesias, dopo la consegna del denaro i poliziotti hanno fermato la donna, identificata e arrestata con l'accusa di estorsione. Su disposizione del pubblico ministero di turno, Emanuele Secci, la donna ha ottenuto i domiciliari, in attesa della convalida dell'arresto da parte del Gip. Una settimana fa, analoga estorsione a Cagliari: un'ex amante che aveva minacciato per soldi di svelare i particolari della relazione avuta con un imprenditore del settore del lavoro interinale. Per non dire tutto alla moglie aveva chiesto denaro e un posto di lavoro fisso.
© Riproduzione riservata