Allarme anche sulle coste italiane, nella notte tra domenica e lunedì, a causa di un possibile tsunami dovuto al violento terremoto registratosi al confine tra Turchia e Siria poco dopo le 2 del mattino. 

Un’allerta, fortunatamente rientrata intorno alle 7, ma che ha fatto scattare la catena di segnalazione d’emergenza, anche in Sardegna. 

Alle ore 5.08 è arrivata la comunicazione anche dal Comune di Cagliari, che ha diramato una nota per avvisare del possibile maremoto. 

Questo il testo: «Allerta maremoto sulle coste italiane nella mattina del 6 febbraio 2023.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramata un’Allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro in Turchia e Siria registrata alle 2,17 del 6 febbraio 2023.

L’onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6,30 su Siracusa, 6,39 su Catania, 6,40 su Messina e poi sul Tirreno e canale di Sicilia.

La Protezione civile raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali.

Consigliabile allontanarsi dal litorale basso e dalle zone portuali.

A dare l’allarme è stato il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv.

Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.

Il Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con INGV, Ispra e le strutture del SNPC, continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento».

(Unioneonline/l.f.)

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