Operazione volantinaggio da parte di CasaPound nei porti e negli aeroporti sardi. L’azione viene spiegata in una nota in cui viene sottolineato che l’intento è quello di denunciare «le condizioni di prigionia per tutti quei sardi che non possono permettersi di pagare le tariffe spropositate richieste per spostarsi da e verso l’Isola».

“Sì, viaggiare! E per i sardi? Detenzione domiciliare” si legge sui volantini.

«Il periodo delle feste è un momento di gioia per tutte le famiglie – scrive il movimento -, che dire di tutti gli studenti fuori sede che saranno costretti a rinunciare visti i prezzi assurdi e trascorrere il Natale da soli? E la situazione non migliora durante il resto dell'anno, la sbandierata continuità territoriale è un'elemosina del tutto insufficiente. Lo strapotere delle compagnie di trasporti e l'inettitudine della politica hanno reso la Sardegna un ghetto dal quale è vietato uscire a meno di pagare il pizzo agli strozzini».

«Riteniamo inaccettabile - conclude la nota - che la Sardegna, con un’offerta di poche tratte e a prezzi esorbitanti, rimanga sempre più isolata a causa di rapaci logiche mercantili e dall'assenteismo cronico delle istituzioni che tengono di fatto i sardi agli arresti domiciliari, avendo come unica colpa quella di essere isolani. Il popolo sardo non merita questo trattamento: cari regione e governo, basta fare orecchie da mercante!».

(Unioneonline/s.s.)

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