Si è spenta Ida Collu, prima sarda presidente dell’Ente nazionale sordi
Originaria di Carbonia, studi a Cagliari, è morta a Verona. Per 50 anni attivista dei diritti umani delle persone con disabilitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nei giorni scorsi si è spenta a Verona Ida Collu, la prima sarda presidente dell’Ens, l’Ente nazionale sordomuti. Aveva 76 anni. Questo il ricordo di Franco Olla, storico presidente sardo dell’Ens.
«Si è spenta Ida Collu, la sarda presidente dell'ENS. Ida Collu, molto nota come prima e unica donna presidente dell'Ente Nazionale Sordi, si è spenta giovedì scorso, a Verona. Nata a Carbonia, è cresciuta nella sua infanzia a Cagliari, presso l'Istituto Suor Nicoli, con i suoi primi studi, poi a Roma dove consegui il diploma magistrale, proseguendo gli studi all'Università di Cagliari, Facoltà di Magistero, senza arrivare alla Laurea, che però ha conseguito a maggio di quest'anno 2025.
Nei tanti anni della sua intensa attività politica ed associativa ricopriva tanti importanti incarichi: consigliere provinciale della sezione Ens di Cagliari, poi consigliere nazionale ENS, operando nel dipartimento Linguaggio e comunicazione, poi, dopo che si era sposata con un sordo di Verona, entrò nella Commissione Provinciale del Lavoro di Verona e diventò membro della Provincia di Verona combattendo per le Pari Opportunità, poi diventò consigliere comunale di Verona.
Dal 1995, diventò presidente nazionale dell'Ente Nazionale Sordomuti per sedici anni, in cui operò tantissime battaglie per i diritti civili e morali dei sordi, facendo finalmente cambiare, nella Repubblica d'Italia, il termine "sordomuto" in "sordo" e basta, e operando sia sulla concessione statale delle indennità di comunicazione per i sordi a basso reddito, sia per l'inserimento di insegnanti di sostegno esperti in Lingua dei Segni e sia per l'assegnazione di assistenti alla comunicazione specializzati in Lingua dei Segni a favore degli studenti sordi.
L'ENS non è più “Ente Nazionale Sordomuti”… è “Ente Nazionale Sordi”. Per anni è stata vicepresidente della FAND, associazione fra le associazioni dei disabili italiani.
Per 50 anni attivista dei diritti umani delle persone con disabilità, in particolare delle persone sorde, soprattutto per riconoscimento legislativo della Lingua dei Segni, già da tempo riconosciuta in tante parti del mondo, ma non ancora in Italia, per l'inclusione scolastica degli studenti sordi con la Lingua dei Segni, e per la piena accessibilità della RAI a favore dei cittadini sordi con la Lingua dei Segni e con il Televideo RAI interamente in forma scritta.
Nel 2018 cofondatrice del MIDS, Movimento Italiano Diritti Sordi, associazione nazionale di lotta politica. Nel 2010 nominata dal Presidente Napolitano Grande Ufficiale al merito della Repubblica.
Il suo motto: Siate ribelli, sparpagliate delicatezza e tenacia in ogni dove, fate grandi dettagli, operate meraviglie, amate senza chiedere il permesso, e lottate per i diritti civili e umani dei più indifesi».
(Unioneonline)