E’ di sette arresti il bilancio di un'operazione condotta dai carabinieri del Ros che ha visto coinvolti i Comandi provinciali di Nuoro, Oristano, Reggio Calabria e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna.

I militari del Ros hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone accusate di associazione finalizzata al traffico di droga e per numerosi episodi di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati 5 chili di cocaina con grado di purezza dell’85% utili alla realizzazione di oltre 30mila dosi medie, nonché 500mila euro in contanti destinati a fornitori calabresi.

I provvedimenti sono stati richiesti dalla Procura Distrettuale antimafia e antiterrorismo di Cagliari.

LE INDAGINI – Le indagini hanno smascherato un traffico di ingenti quantità di stupefacente, prevalentemente cocaina, approvvigionato in Calabria e destinato allo smercio nelle province di Oristano, Cagliari e Sud Sardegna.

“I considerevoli guadagni legati al narcotraffico – fanno sapere gli inquirenti – nel corso del tempo hanno favorito il progressivo sviluppo di compagini criminali dedite allo smercio di stupefacente, sia in vari centri urbani che nelle aree centrali dell’Isola, che hanno prediletto tale ‘settore’ in luogo di quelle attività delittuose legate ai reati contro la persona e il patrimonio che hanno caratterizzato l’agire della criminalità sarda”.

La banda, radicata nella provincia di Nuoro e in particolare nelle regioni del Marghine e della Planargia, “era articolata su più componenti operative, rispettivamente interessate al reperimento e fornitura del narcotico, che veniva garantito da soggetti calabresi legati alla ‘ndrangheta, alla distribuzione del narcotico agli acquirenti all’ingrosso nell’Isola e alla gestione di una rete di smercio al dettaglio di cui si occupavano alcuni allevatori sardi”.

Nell’ambito dell’operazione sono state inoltre eseguite numerose perquisizioni.

(Unioneonline/D)

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