Prende il via oggi la validità delle nuove regole sulla quarantena e la didattica a distanza varate dal governo la scorsa settimana, e sempre da oggi la scadenza del Green pass rilasciato dopo la terza dose diventa illimitata. E, ancora, da venerdì stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca.

“Una nuova fase per il Paese” sono state le parole di Franco Locatelli, il coordinatore del Cts.

Quindi: nelle scuole per l'infanzia, dove i bimbi non sono vaccinati, si resterà in presenza fino a quattro casi di positività. Così come alle elementari: con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti (da meno di 120 giorni) o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l'attività in presenza con l'utilizzo della mascherina Ffp2.

Mentre alle medie e alle superiori con un caso di positività nella stessa classe l'attività didattica prosegue per tutti con l'utilizzo di mascherine Ffp2. Con due o più casi di positività i vaccinati e i guariti continuano l'attività in presenza con l'utilizzo di mascherine Ffp2.

Per i presidi sardi, ha spiegato il presidente regionale dell’Anp Massimo Depau, I’obiettivo è favorire il ritorno in presenza” ma, aggiunge, “trovo la norma un po' macchinosa per gli aspetti legati alla privacy. Aspettiamo le note ministeriali per capire meglio”. Il problema è quello dei controlli: “Servirebbe una piattaforma come quella per il personale docente – dice Depau -. Non potendo controllare il Green pass all'ingresso, io consiglio di utilizzare il sistema dell'autocertificazione, che può essere inviata alla scuola con una mail. Certo: ci vuole una assunzione di responsabilità da parte di tutti quanti, soprattutto delle famiglie, per il ritorno alla normalità: non è un gioco”.

(Unioneonline)

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