Scoppia la guerra di Santa VitaliaSi dimette il sindaco di Serrenti
Prima l'ordinanza del sindaco che per motivi di sicurezza ha sospeso la Festa di Santa Vitalia. Poche ore dopo le dimissioni sembra per le minacce e le pesanti parole arrivate dopo l'annullamento dei festeggiamenti.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Alle 11 di ieri l'ordinanza con cui il sindaco di Serrenti, Luca Becciu, ha sospeso i festeggiamenti religiosi e civili per Santa Vitalia: "Non ci sono le condizioni minime necessarie di sicurezza, presidio e organizzazione per la prosecuzione dei festeggiamenti". Una decisione che ha portato a ore di tensione, minacce e parole pesanti. Così alle 14,30 la seconda decisione: le dimissioni da primo cittadino. "Oggi termina il mio viaggio da sindaco della comunità serrentese. Un viaggio lungo 8 anni, in cui ho incontrato tante persone, tante storie, tante fatiche, tante emozioni", ha scritto su Fb Luca Becciu.
IL NO ALLA FESTA - Una domenica tormentata a Serrenti. Prima le polemiche sui festeggiamenti di Santa Vitalia e l'ordinanza del sindaco. "Dal 4 al 8 ottobre 2013 si svolgono a Serrenti i tradizionali festeggiamenti religiosi e civili in onore di Santa Vitalia di Serrenti. Ho provato nell’ultimo mese a convincere il comitato organizzatore della festa a curare dettagliatamente tutte le autorizzazioni necessarie e gli accorgimenti organizzativi necessari a garantire minime condizioni per lo svolgimento della festa. Ho personalmente effettuato un sopralluogo, alla presenza di due testimoni, lungo tutta l’area della Festa, verificando rilevanti criticità quali: mancato presidio dei varchi della “zona rossa”, assenza di transenne ad impedire l’accesso nella “zona rossa”, mancanza di adeguate vie di esodo per lo sfollamento e l’allontanamento in caso di pericoli, incendio o panico. Si ritiene pertanto ragionevolmente che non vi siano le condizioni minime necessarie di sicurezza, presidio e organizzazione per la prosecuzione dei festeggiamenti". Il sindaco ha così ordinato "l’immediata sospensione di tutte le autorizzazioni finalizzate alla prosecuzione dei festeggiamenti religiosi e civili dalle ore 11 di oggi domenica 6 ottobre 2013 e fino a tutta la giornata di martedì 8 ottobre 2014".
LE DIMISSIONI - La decisione ha sollevato un vespaio di polemiche. Qualcuno sarebbe andato oltre con minacce e parole molto pesanti. Sarebbero stati questi sviluppi a portare il sindaco a decidere di dimettersi. Su Fb, Luca Becciu scrive: "Alle 14,30 di oggi, domenica 6 ottobre 2013, termina il mio viaggio da sindaco della comunità serrentese. Un viaggio lungo 8 anni, in cui ho incontrato tante persone, tante storie, tante fatiche, tante emozioni. Un viaggio che ho fatto spesso da solo, perché il senso di responsabilità verso la propria comunità ci porta a fare scelte difficili, dure, poco comprensibili, faticose. A nessuno può essere preteso di portare sulle spalle questo peso per un periodo indefinito. A nessuno dovrebbe essere concesso di andare così lontano da solo, senza protezioni, senza prendere fiato.
Ho dovuto attraversare ignavia, ignoranza, miopia, sofferenza, accidia, indifferenza, solitudine, cattiveria, tradimenti, apatia, inerzia, pigrizia e tante altre utili esperienze.
Ho incontrato tante persone giuste e belle: serrentesi, artisti, ambulanti, intellettuali, professionisti, saggi. Ho conosciuto tante persone importanti che non smetterò di ringraziare: ho imparato qualcosa da ciascuno di loro. Ma è soprattutto dai bambini e dai ragazzi della nostra comunità che ho sentito e imparato, in questi otto anni, il vero senso della vita. A loro dedico in particolare questo viaggio, che termina qui, oggi. Con questa nota e questi pensieri prendo atto della fine di questo viaggio e rassegno dimissioni irrevocabili dal mandato di sindaco di Serrenti. La maggior parte delle persone che leggeranno questo breve diario di viaggio si riconosceranno nelle virtù piuttosto che nei vizi: è una cosa positiva. Buona Festa. Festeggiate anche la fine di questo viaggio".