Le conseguenze dello sciopero della fame si sono fatte sentire.

Al decimo giorno di protesta per la Pratobello 24, al termine di un’udienza in Tribunale, l’avvocato Michele Zuddas è svenuto, forse stanco per le notti insonni e l’astensione da ogni forma di nutrizione.

Il legale, da sempre vicino ai coordinamenti che hanno spinto la proposta di legge fino a ottenere 211mila firme, al Pronto soccorso del Brotzu: «Sto bene», ha detto Zuddas, «avevo messo nel conto anche questo».

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