È proseguito per tutta la notte il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco del Comando di Sassari per domare gli ultimi focolai attivi a Truncu Reale, dove è divampato un rogo di immense proporzioni alla Gesam Srl, stabilimento per la differenziazione dei rifiuti.

Già dalle prime luci dell'alba la situazione appariva in netto miglioramento, con l'abbattimento della maggior parte dei fumi, presenti ormai solo all'interno degli edifici.

Le operazioni di spegnimento e raffreddamento continueranno per tutta la giornata.

Si lavora per spegnere gli ultimi focolai (foto vigili del fuoco)
Si lavora per spegnere gli ultimi focolai (foto vigili del fuoco)
Si lavora per spegnere gli ultimi focolai (foto vigili del fuoco)

Sul caso, la Procura della Repubblica di Sassari ha aperto un’inchiesta per incendio aggravato doloso.

Oltre quaranta ore di fuoco con temperature che hanno superato gli ottocento gradi hanno generato una colonna di fumo che da due giorni è visibile nei cieli della zona industriale di Sassari. Si calcolano danni ingenti e conseguenze ambientali di grave entità, valutazioni che saranno al centro dell’incontro nei prossimi giorni in Prefettura tra il sindaco, Nanni Campus, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Gianfrancesco Monopoli, il comandante provinciale dell'Ispettorato del Corpo forestale e vigilanza ambientale Giancarlo Muntoni e gli esperti dell’ Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente.

Un'altra immagine dell'imponente lavoro per domare le fiamme a Truncu Reale (foto vigili del fuoco)
Un'altra immagine dell'imponente lavoro per domare le fiamme a Truncu Reale (foto vigili del fuoco)
Un'altra immagine dell'imponente lavoro per domare le fiamme a Truncu Reale (foto vigili del fuoco)

Dei tre capannoni della Gesam, solo uno si sarebbe salvato, seppure il calore potrebbe aver causato danni strutturali interni. Il vasto incendio ha fatto collassare il tetto di uno dei maggiori depositi e ne ha compromesso un secondo, strutture che contenevano gli impianti di lavorazione per lo stoccaggio di materiale plastico, carta e cartone, tonnellate di rifiuti urbani e industriali andati in fumo.

"NESSUNA NUBE TOSSICA” – "Non c'è al momento un reale e immediato rischio per la salute delle persone, nessuna nube tossica e non c'è stato nessun caso di intossicazione nemmeno nelle immediate vicinanze dell'impianto". Così il sindaco di Sassari, Nanni Campus, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nello stabilimento della Gesam, a Truncu Reale, per fare il punto sul maxi rogo.

"Rimane, invece, preoccupazione per l'eventuale ricaduta di diossina sui terreni e sulle colture - dichiara ancora il sindaco -. Per cui sarà necessario avere i dati dell'Arpas, che saprà sia valutare la quantità di diossina nell'area sia tracciare il perimetro dell'area interessata".

Il sindaco di Sassari, che era accompagnato dai tecnici comunali e dal comandante della Polizia Locale, Gianni Serra, ha anche fatto il punto sullo spegnimento dei focolai che da due giorni tengono col fiato sospeso la città e i Comuni dell'hinterland. "L'incendio è quasi completamente spento - spiega - e restano pochissimi focolai attivi. Purtroppo l'impianto è andato completamente distrutto".

La città di Sassari conferisce nel centro di Tergu, e quindi non verrà interessata dal problema. Ma molte comunità del nord Sardegna dovranno invece trovare soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti.

(Unioneonline/v.l.)

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