Giovannino Pinna, il pescatore subacqueo di Sassari sopravvissuto al naufragio del 12 aprile scorso nel Golfo dell’Asinara, è indagato per omicidio colposo. Vittima dell’incidente Davide Calvia, il 38enne trovato privo di vita il 22 aprile davanti alla costa di Castelsardo.

Il 35enne è stato convocato dalla Procura di Sassari che gli contesta anche il furto della barca, il semicabinato da sei metri sparito il pomeriggio del naufragio dalla banchina dello scalo di Porto Torres.

Secondo gli inquirenti l’indagato avrebbe provocato, senza volontà, la morte del cugino, forse una situazione sfuggita di mano durante la battuta di pesca.

Pinna era stato indagato per naufragio colposo, un reato contestato dopo che l’uomo era stato dimesso dall’ospedale.

Dalle telecamere la conferma del furto della barca da parte dei due cugini.

Nei prossimi giorni l’indagato comparirà davanti al pubblico ministero Lara Senatore, che coordina l’inchiesta,  e dovrà rispondere dei due capi di accusa di accusa: omicidio colposo e furto dell’imbarcazione.   

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