Il consigliere regionale della Sardegna e coordinatore nell'Isola di Italia al Centro, Antonello Peru, è stato condannato questa mattina dal giudice del Tribunale di Sassari, Mauro Pusceddu, alla pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione per tentata concussione al termine del processo per presunti abusi edilizi nella sua villa al mare a Marritza, sul litorale della Marina di Sorso.

Assolti, invece, dalle accuse di abuso di ufficio, falsità ideologica e materiale, rivelazione di segreti d'ufficio e favoreggiamento lo stesso Peru e gli altri 5 imputati: Alessandra Piras, compagna del consigliere regionale, Enrico Cabras, all'epoca dei fatti comandante della Polizia locale di Sorso, Maurizio Loriga, dirigente comunale, Marco Del Rio, ingegnere, e il titolare dell'impresa di costruzioni che eseguì i lavori, Angelo Antonio Dedola.

Ora per Peru scatterà la sospensione per 18 mesi dalla carica di consigliere regionale in base alla legge Severino. Al suo posto, nell'aula dell'Assemblea sarda, entrerà l'ex sindaco di Alghero, Marco Tedde.

LE INDAGINI – L'inchiesta era partita nel 2014 dopo l'esposto di un vicino che aveva segnalato attività edilizie sospette a Marritza, a poche decine di metri dalla battigia in una zona di massima tutela paesaggistica.

Secondo la Procura, la villa sarebbe stata costruita in violazione di leggi e regolamenti di pianificazione. 

(Unioneonline/v.l.)

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