Stintino, la spiaggia della Pelosa dimezzata dalle mareggiate
Una striscia di sabbia nella perla del nord Sardegna a causa di forti venti di maestrale e grecale: la speranza è che le correnti restituiscano quello che hanno toltoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un paradiso scelto da centinaia di turisti ogni anno, una spiaggia a numero chiuso, preservata da un sistema di prenotazione che ne limita l’accesso ai bagnanti, con un massimo di 1.500 persone al giorno.
Oggi La Pelosa, uno dei lidi più belli d’Italia, appare dimezzato, la tempesta di maestrale a fine anno ha messo a nudo le rocce lungo le passerelle, davanti a La Pelosetta, sbancando pesantemente l’arenile fino alle protezioni di canne delle dune.
Il vento di grecale nei primi mesi del 2025 ha fatto il resto. Il risultato è drammatico: cumuli di sabbia, caratteristica rena finissima e bianca, sono stati spazzati via e il litorale non ha riacquisito il suo assetto iniziale. Il lido è stato inghiottito dalle mareggiate, l'erosione marina ha cancellato metri di spiaggia.
La natura sembra averla penalizzata, con forte dispiacere per coloro che non rinunciano a godersi un bagno nelle acque cristalline neppure nei mesi invernali. Ancora una volta si trova a fare i conti con i venti imprevedibili che si sono accaniti nei mesi scorsi riducendo notevolmente la spiaggia nelle sue dimensioni.
Il fenomeno dell’erosione marina è indubbiamente un fatto naturale, ma la speranza è che le correnti restituiscano quello che hanno tolto, almeno prima che ricominci la stagione turistica.