Sindacalisti espulsi dalla Cgil Sassari, il Tribunale ribalta la decisione
A distanza di sette anni con tre sentenze definitive la magistratura si è pronunciata dichiarando totalmente illegittimi quei provvedimentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due esponenti della Cgil sassarese espulsi, Giovanni Piras e Salvatore Frulio, quest’ultimo attuale assessore nella giunta comunale di Porto Torres, e uno licenziato, Antonio Rudas, ex segretario generale Cgil Sassari, anche lui di Porto Torres.
Si apre un nuovo capitolo di una vertenza sindacale interna che nel 2017 ha coinvolto anche l’organizzazione della Cgil regionale e nazionale. A distanza di sette anni con tre sentenze definitive la magistratura si è pronunciata dichiarando totalmente illegittimi quei provvedimenti. Tre sentenze definitive, emesse dai Tribunali di Roma e Sassari, che hanno ribaltato quelle decisioni. Quindi il reintegro dei tre esponenti cacciati. Gli stessi stanno costituendo un’area programmatica, un gruppo denominato Cgl, acronimo di “Come gestire i licenziamenti”, un modo per proseguire nel loro impegno nel sociale «con l’obiettivo di contrastare l’incoerenza e l’ipocrisia».
Per Piras, Frulio e Rudas, «le sentenze sollevano interrogativi sulle correttezze delle procedure adottate dalla Cgil, e sull’operato dei comitati di garanzia, metodi inappropriati per silenziare il dissenso interno».
I tre esponenti hanno convocato una conferenza stampa, per sabato 5 ottobre, presso l’hotel Carlo Felice di Sassari, per chiarire i dettagli della vicenda.