Sicurezza, il movimento autonomista Porto Torres Avanti : «La città chiede un commissariato di polizia»
Il gruppo interviene sugli ultimi episodi di cronaca che hanno generato paura tra i cittadiniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La tentata aggressione a una ragazza di appena 14 anni rappresenta un fatto gravissimo che ha scosso profondamente la comunità. Questo episodio non può essere letto come un fatto isolato. Si inserisce in un contesto nazionale segnato da un aumento dei fatti di cronaca che stanno generando preoccupazione e insicurezza nelle comunità locali. Una dinamica che impone alle istituzioni di agire con decisione, puntando su prevenzione, controllo del territorio e risposte strutturali».
Il movimento autonomista Porto Torres Avanti, interviene sugli ultimi episodi di cronaca che hanno generato insicurezza nella comunità turritana. Domenica, all’ora di pranzo, una ragazzina di 14 anni avrebbe subito molestie sessuali da parte di un giovane di 26 anni, cittadino algerino, identificato dai carabinieri e già noto alle forze di polizia.
«Alle forze dell’ordine va il ringraziamento per l’azione svolta a tutela della sicurezza pubblica», aggiungono Bastianino Spanu e Costantino Ligas. «È quindi necessario rafforzare il ruolo della Polizia Locale, chiamata a svolgere un’azione più incisiva di presidio e controllo amministrativo, in stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine e la Prefettura, per monitorare il territorio e prevenire situazioni di criticità».
Indispensabile in una città che ospita un porto di tale dimensioni, snodo strategico per flussi di persone e merci. Pertanto diventa non più rinviabile completare il percorso per l’istituzione di un Commissariato di Polizia, già più volte richiesto dall’amministrazione comunale e dal nostro gruppo consiliare. Un presidio stabile della Polizia di Stato è una necessità strutturale, non un’emergenza temporanea», sottolineano i due esponenti di Porto Torres Avanti.
«La sicurezza urbana è un bene comune. È la condizione minima per garantire serenità alle famiglie, - proseguono - libertà di movimento ai cittadini e tutela ai più giovani. Su questo tema non possono esistere divisioni politiche: servono responsabilità condivise e scelte concrete».
Resta però il grave episodio condannato dalla cittadinanza e che riporta al centro il tema del controllo del territorio. «Oggi ancora più necessario in una fase in cui in città si registra una presenza di cittadini stranieri rispetto alla quale è fondamentale garantire chiarezza, regolarità e rispetto delle regole. Legalità e trasparenza non sono strumenti di esclusione, ma presupposti indispensabili per una convivenza civile equilibrata», sostengono Spanu e Ligas che richiamano all’unità maggioranza e opposizione per lavorare insieme al fine di rafforzare il presidio del territorio, la prevenzione e il coordinamento istituzionale, restituendo fiducia ai cittadini.
