A pochi giorni dall’inizio della stagione della raccolta dei funghi spontanei, tre casi di intossicazione a Sassari.

Lo ha reso noto l’Ispettorato Micologico della ASSL Sassari.

Nel primo episodio un bambino si è sentito male dopo aver consumato dei funghi commestibili, nella circostanza dei funghi porcini spontanei e raccolti. I micologi ricordano che i funghi, ancorché commestibili, devono essere consumati esclusivamente previa cottura, in modiche quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. In particolare, deve essere assolutamente evitato il consumo da parte di bambini, anziani, donne in stato di gravidanza o in periodo di allattamento, persone affette da intolleranze o che soffrono abitualmente di disturbi digestivi.

La seconda intossicazione è stata causata dal consumo in quantità eccessive di funghi spontanei della specie Leucopaxillus lepistoides. Questo fungo è molto robusto e può superare i 700 grammi e spesso risulta essere indigesto. Sono diversi i casi di intossicazione di tipo gastrointestinale a seguito del consumo in quantità elevate.

Il terzo caso, il più grave, si è verificato in seguito al consumo di funghi raccolti potenzialmente mortali: gli Amanita phalloides. L’ingestione di questi funghi ha causato delle conseguenze molto serie che hanno richiesto l’immediata presa in carico del paziente da parte del sistema sanitario.

(Unioneonline/F)
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