Si è aperto oggi, in corte d’Assise a Sassari, il processo che vede imputati due titolari di una società di ristorazione, Fabio Muresu e Carlo Pettinau, insieme a tre dipendenti, Andrea Santagati, Gianmario Fiori e Domenica Casedda, per fatti risalenti al gennaio 2019.

Le accuse sono di tentata estorsione, violenza privata, accesso abusivo in un sistema informatico, lesioni personali e danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. La presunta vittima, un altro impiegato, avrebbe ricevuto forti pressioni per firmare le proprie dimissioni con violenza e minacce tra cui quella di non farlo più lavorare da nessuna parte. Secondo l’imputazione, si sarebbero poi impossessati del cellulare della parte offesa strappandoglielo di mano e, dopo essersi introdotti abusivamente nel telefonino, ne avrebbero cancellato la registrazione audio fatta dall’uomo con le frasi minacciose.

Oggi la difesa, sostenuta dagli avvocati Francesca Fiori e Daniele Alicicco, ha presentato al collegio – presieduto da Monia Adami, a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla – una questione preliminare relativa alla notifica pervenuta a uno degli imputati. Eccezione respinta però dai giudici che hanno rinviato ad ottobre l’udienza in cui, come chiesto dal pm Giovanni Porcheddu, verrà sentita la persona offesa, rappresentata dall’avvocato Gian Marco Luciano. Il processo è transitato prima da Cagliari perché titolare sui reati informatici, e nel capoluogo regionale è stato deciso il rinvio a giudizio.

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