Sassari, successo per le "Berrette bianche"
L’evento è stato voluto dall’Associazione Cuochi Provincia di SassariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è chiuso con successo le "Berrette bianche", il convegno che si è tenuto mercoledì 8 febbraio nella Sala Angioy della Provincia di Sassari
Una serata all’insegna della solidarietà, dell’integrazione e della formazione, quella voluta dall’Associazione Cuochi Provincia di Sassari che ha ricevuto la risposta positiva di Amministrazione comunale, enti ecclesiastici, associazioni datoriali, intervenuti in gran numero al dibattito. “Sono impressionato da tutte queste presenze”, commenta il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus all’inizio dell’incontro moderato dall’enogastronomo Tommaso Sussarello.
Diverse le iniziative solidali proposte, come la cucina-laboratorio da realizzarsi nella comunità di recupero di S’Aspru fondata da padre Salvatore Morittu, artefice della richiesta. Oppure i corsi di cucina da attivare nelle carceri o a favore dei giovani in difficoltà chiesti da don Gaetano Galia, cappellano di Bancali. Istanze che nascono dall’interrogativo di Tavera e del direttivo dell’associazione: “Cosa possiamo fare per aiutare gli altri?”. Un sostegno rivolto ai cuochi di oggi, ieri e domani, anche con la creazione di un fondo di solidarietà dedicato allo chef scomparso Amedeo Piras.
L’appuntamento ha visto un importante annuncio da parte del prorettore Andrea Piana: “L’università di Sassari istituirà un corso di laurea in Scienze gastronomiche”. Rispondendo così alla domanda crescente di forza lavoro qualificata sul territorio. Dopo il covid ci sono 300mila chef in meno in Italia, ricorda infatti Marcello Sanna, presidente regionale Unione Cuochi. “Vi è una gran richiesta - commenta Antonietta Piras, dirigente dell’Istituto Alberghiero di Sassari - stiamo lavorando per prepararli tenendo conto che nella ristorazione non esiste l’improvvisazione”.
Ma la cucina e il cibo sono anche elementi spirituali e di condivisione fraterna come ricordato da monsignor Gian Franco Saba, arcivescovo metropolita di Sassari.
Al termine del convegno la processione con il nuovo stendardo dell’Acps verso la cattedrale e la messa officiata dall’arcivescovo monsignor Saba, che ha benedetto il vessillo. Nel corso della cerimonia il coro di Ittiri Boghes e Ammentos, diretto dal maestro Piero Murru ha eseguito diversi brani del repertorio ecclesiale. In serata la cena offerta dall’Associazione provinciale cuochi nei locali del seminario arcivescovile con la partecipazione dei ragazzi dell’Ipsar di Sassari, presenti insieme ai colleghi di Alghero al dibattito.