Una scena surreale. È quella a cui hanno assistito, nel 2022 a Sassari, i dipendenti del supermercato Conad di via Gramsci quando hanno visto un uomo avvicinarsi alla vetrina dell’ingresso e prelevarne un televisore esposto per la vendita. Massima la tranquillità del quarantasettenne, extracomunitario, che a passo lento aveva raggiunto l’uscita come se fosse un normale acquirente e non un ladro, per quanto dal sangue freddo.

A quel punto i commessi realizzano che l’assenza della scatola e dell'imballaggio sono un chiaro segnale che la persona, di nazionalità senegalese, ha commesso un furto. Questi, raggiunto di corsa dai lavoratori, mantiene la calma e alla domanda se il televisore fosse suo e avesse lo scontrino per dimostrarlo risponde con serenità «No».

Inevitabile la richiesta della controparte di riavere indietro l’elettrodomestico che il ladro, serafico, restituisce e, con altrettanta tranquillità, attende le forze dell’ordine che predispongono la denuncia. E, con ogni probabilità, neanche la condanna inflittagli ieri in tribunale a Sassari dalla giudice Antonietta Crobu a 2 mesi e 20 giorni di reclusione devono averne scalfito l'aplomb. A difendere l’uomo il legale Giuseppe Onorato.

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