Raffica di condanne del Tribunale di Sassari contro le società finanziarie che gestiscono prestiti personali con la cosiddetta "cessione del quinto", applicando commissioni giudicate ingiustificate e illecite.

Solo nell'ultima settimana i giudici hanno emesso quattro sentenze nei confronti di altrettante società condannandole a restituire ai clienti quanto ceduto. Le condanne inflitte questa settimana sono le ultime di una lunga catena iniziata mesi fa e che conta circa una ventina di sentenze, fra cui una della Corte d'appello di Sassari e una del Tribunale di Cagliari, portate davanti ai giudici dall'avvocato Antonello Piana, in rappresentanza di altrettanti dipendenti pubblici e pensionati che si erano rivolti alle finanziarie, tra quelle più importanti che operano in tutta Italia.

Secondo i giudici i contratti della "cessione del quinto" con cui queste società accordavano finanziamenti anche fino a 30 mila euro a chi poteva portare a garanzia uno stipendio da dipendente pubblico o una pensione, venivano caricati con commissioni e voci di spesa illecite all'origine e del tutto ingiustificate. A far salire fino al 12% la voce Taeg erano generiche spese di istruttoria riportate anche 3 o 4 volte nella stessa pratica, rischio di ritardo dei pagamenti, e altri costi ritenutiimmotivati. Costi che alla fine arrivavano a toccare anche 11mila euro, a fronte di un prestito tra i 20mila e i 30 mila euro.

"Stiamo parlando di pratiche risultate comuni a molte delle società che erogano finanziamento con il metodo della cessione del quinto - spiega l'avvocato Piana - Le nostre contestazioni, accolte dai giudici con una ventina circa di sentenze, riguardano l'origine completamente insensata e ingiustificata delle commissioni applicate a questi contratti. Finora sia la Banca d'Italia, sia altri Tribunali, si erano pronunciati riguardo ai rimborsi delle commissioni per l'estinzione anticipata dei prestiti, ma mai erano state giudicate illecite all'origine gran parte delle commissioni fatte pagare ai clienti includendole alla voce Taeg". (Unioneonline/F)
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