L'ex direttore del dipartimento di Giurisprudenza Gian Paolo Demuro è stato prosciolto dall'accusa di aver “pilotato” un concorso universitario a Sassari.

A deciderlo il gup Sergio De Luca decretando che “il fatto non sussiste” e chiudendo così un episodio giudiziario che ha visto il docente di diritto penale passare attraverso un lungo iter di indagini, archiviazioni, riapertura delle indagini fino alla decisione di ieri che ne decreta la totale estraneità ai fatti contestati.

Per lo stesso reato, la turbata libertà degli incanti, stanno affrontando un processo davanti alla giudice Claudia Sechi, altre dieci persone, tra docenti e ricercatori, rinviate a giudizio lo scorso anno perché avrebbero appunto turbato il procedimento che doveva, in un caso, reclutare un ricercatore universitario nell’ambito del Diritto tributario e, nell’altro, conferire un assegno della durata di un anno sempre nello stesso settore.

Per l'accusa, sostenuta dal pm Giovanni Porcheddu, si sarebbe confezionato una sorta di bando su misura per le due persone. Il professor Demuro era stato coinvolto nella vicenda del posto di Diritto tributario ma lui stesso, difeso dall'avvocato Marco Costa, ha dimostrato davanti al giudice per le udienze preliminari che il bando era del tutto conforme ai regolamenti ministeriali. A chiedere il non luogo a procedere, ieri in Aula, anche lo stesso pubblico ministero.

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