Il pm Angelo Beccu ha chiesto la condanna a otto anni di carcere per due giovani di Sassari accusati di avere stuprato una coetanea, una amica con la quale si vedevano spesso.

I fatti risalgono all’estate del 2021 e sono avvenuti in un appartamento del centro storico di Sassari. Secondo il pubblico ministero la vittima è credibile e nel fascicolo ci sono anche i certificati medici che confermerebbero la versione della ragazza.

La parte civile, l’avvocata Laura Secchi, ha concluso sulla stessa linea del pubblico ministero. La giovane sarebbe stata stuprata, si legge nel capo di imputazione, nonostante «avesse chiesto ripetutamente ai due ragazzi che stavano abusando di lei di fermarsi».

Nel capo di imputazione si fa riferimento anche allo stato di inferiorità della giovane, causato  «dall’abbondante consumo di bevande alcoliche». Il difensore dei due ragazzi, il penalista Marco Palmieri, ha escluso che le violenze si siano verificate e ha ricostruito con molti particolari, che smentirebbero la vittima, la serata del presunto stupro. La sentenza è prevista per il prossimo 11 gennaio. 

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