Un amministrativo del Comune di Sassari è in carcere a Bancali da due mesi con le accuse di atti persecutori ed evasione. Per lui, ieri in tribunale, è stato disposto dal giudice Giuseppe Grotteria il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. Secondo le contestazioni, si sarebbe invaghito di una donna e avrebbe tentato in più occasioni di avvicinarsi a lei, chiamandola anche al telefono e minacciandola di morte se non si fosse fatta vedere.

In un paio di occasioni avrebbe tentato di entrare nella casa della donna e in diverse circostanze si sarebbe presentato sotto l’appartamento chiedendo di vederla. Il giudice aveva allora disposto gli arresti domiciliari ma l'indagato, poco tempo dopo, era andato in aeroporto ad Alghero pronto a partire, a suo dire per andare a lavorare.

A quel punto il gip aveva deciso la misura cautelare del carcere. Ieri il giudice ha rigettato l’istanza di patteggiamento concordata dal pm, Ermanno Cattaneo, e dall’avvocato della difesa, Nicola Lucchi, e quest’ultimo ha chiesto il rito alternativo. Ad assistere la parte offesa l’avvocato Francesco Chessa.

© Riproduzione riservata