Una partita da oltre 15 milioni di euro. È quella dell’ex Colonia campestre a Sassari, oggetto di una profonda riqualificazione grazie ai fondi Pnrr, e che oggi la IV Commissione comunale ha visitato nei suoi 5 ettari complessivi.

Già ultimata con la precedente amministrazione comunale l’opera relativa al punto di ristoro, sono tre invece i lotti in corso di edificazione, tra cui quello dell’uliveto, 900mila euro il finanziamento, tre ettari di estensione, percorribili lungo camminamenti in parte già tracciati e che conducono ad aree che, in futuro, faranno da parco giochi, piccolo anfiteatro e zona per il fitness.

«Questa è l’area - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Sanna - quasi conclusa. Al momento c’è una sospensione tecnica per elaborare una perizia di variante». Due poi gli interventi su un edificio non vincolato, spesa di oltre 8 milioni di euro e accantierato da più di un mese, e su quello vincolato che costerà 6 milioni e 470mila euro, che dovrebbero ospitare uffici del Comune.

«Il 30 dicembre - specifica il dirigente dei Lavori Pubblici Pier Giovanni Melis - sono partiti i lavori per la sede dei servizi sociali con l’importo più alto. Per l’edificio vincolato stiamo approvando in questi giorni il progetto esecutivo».

Il termine ultimo per il compimento dei lavori è metà 2026 ma c’è stato un rallentamento, per quanto concerne i due fabbricati, a causa di ricorsi fatti dai secondi classificati in graduatoria. Il Tar ha dato ragione al Comune ma nel frattempo si è perso un anno. «L’intenzione è quella di restituire alla città uno spazio importante - conclude l’assessore - In più con gli uffici sarà un compendio utilizzato dai cittadini sassaresi».

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