Sassari, cresce la paura nel centro storico: «Circondati da siringhe e violenza»
I residenti non si sentono sicuri e sono quasi rassegnati. In tanti provano a vendere per cambiare zonaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’infinito declino del centro storico di Sassari. L’emergenza nella parte più vecchia del capoluogo turritano è continua e i residenti paiono ormai rassegnati. Le siringhe abbondano sui davanzali e per terra, lasciti di un consumo di droga senza sosta. «È un viavai di ore - riferiscono gli abitanti, che chiedono l’anonimato - vengono, occupano con le macchine gli stalli di chi vive nel quartiere, comprano gli stupefacenti e spesso si fanno qui». Ad accompagnare i traffici di stupefacenti, e peggiorare la situazione, le risse quasi quotidiane.
«Gli extracomunitari si picchiano e si lanciano bottiglie tra via San Donato e le strade vicine». Gli abitanti si sentono prigionieri. «Ci sono madri terrorizzate che non sanno dove passare coi bambini». Il degrado è tale che ormai in tanti cercano di vendere oppure stanno per murare le proprie case per trasferirsi altrove.
«Nessuno vuole comprare o se lo faranno magari accadrà quando i proprietari saranno costretti a svendere le abitazioni, nonostante i soldi investiti». Intanto inizia un altro giorno dopo l’ennesima notte di schiamazzi e già si teme la prossima dove, si presume, si rinnoverà lo stesso copione.