Infermieri e operatori che minacciano di lasciare il posto di lavoro a causa dei turni logoranti e della carenza di personale. E’ la conseguenza dell’emergenza covid negli ospedali di Sassari. Mai così tanti da inizio pandemia, i pazienti positivi creano una situazione di sovraffollamento al pronto soccorso e la saturazione dei reparti covid nell’Aou di Sassari, un allarme che rischia di far scoppiare la struttura sanitaria.

Le gravi criticità emerse nelle varie sezioni di terapia intensiva sono state elencate in un dettagliato report inviato da Francesco Luigi Bandiera, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Sassari, al prefetto e al sindaco di Sassari oltre che all’assessorato regionale alla Sanità. Chiede aiuto agli ospedali di Nuoro, Olbia e Oristano.

Un appello sostenuto anche dal rettore dell’università di Sassari, Gavino Mariotti e dal direttore generale dell’Aou, Antonio Spano. Qualcuno parla di disastro annunciato. Fausta Pileri, dirigente NurSind, rappresentante territoriale del sindacato delle professioni infermieristiche sostiene : “I nostri appelli sono rimasti inascoltati e il problema dell’emergenza covid è stato sottovalutato. E’ mancata la programmazione, con il pronto soccorso che dall’inizio pandemia si è trovato a gestire delle degenze con numero di infermieri inferiore a quello previsto, e molti di loro non adeguatamente formati per assistere pazienti affetti da patologie e da covid”.

Il personale è allo stremo delle forze e attualmente otto medici e nove infermieri risultano positivi. “Gli infermieri sono in difficoltà e molti di loro vogliono licenziarsi – aggiunge Pileri – stanchi di essere insultati e minacciati”. Il comparto Sanità il prossimo 28 gennaio annuncia uno sciopero proclamato dall’associazione sindacale NurSind. 

© Riproduzione riservata