Vent’anni di reclusione. Questa la richiesta della pm Lara Senatore, oggi in tribunale a Sassari in sede di rito abbreviato, contro Antonio Luigi Fiori, 49 anni, imputato per l'omicidio del settantottenne Nicola Pasquarelli, ucciso a bastonate e poi carbonizzato nella pineta di Piandanna davanti al Centro ecologico nell'agosto del 2023.

Le prove raccolte contro l'accusato si basano in parte sulla testimonianza di Aurora Addis, che fece trovare il cadavere del pensionato e indicò Fiori come esecutore dell'assassinio. Un gesto compiuto all'interno di un quadro di estremo degrado dovuto alla tossicodipendenza e causato, questa l'ipotesi, dalla gelosia del quarantanovenne. Le parti civili, la moglie e i figli di Pasquarelli, si sono costituite parti civili e sono assistite dagli avvocati Michele Galia, Vittorio Delogu e Gianni Emilio Censori, i quali si sono associati alle richieste del pm.

Per l'avvocato difensore Marco Palmieri la Addis, nel frattempo deceduta, avrebbe accusato Fiori per coprire altre persone. Il gup Sergio De Luca ha rinviato a dicembre per repliche e sentenza.

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