Sono stati i protagonisti della iniziativa “Donarsi salva la vita” , il convegno organizzato  dall’Avis comunale in stretta collaborazione con il centro trasfusionale dell’Aou di Sassari e l’Admo (Associazione donatori di midollo osseo). Studentesse e studenti dei corsi di laurea in scienze infermieristiche e professioni sanitarie hanno partecipato numerosi all’iniziativa che si è svolta mercoledì sera nell’aula magna del complesso biomedico della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Sassari.

Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione fa parte della campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue. A coordinare i lavori Marco Marginesu, rappresentante degli studenti di infermieristica che ha raccontato la sua esperienza ormai decennale di donatore e che ha dato subito la parola a Pasquale Bandiera, presidente del corso di laurea in infermieristica dell’Università di Sassari.

«Il tema della donazione è importante da un punto di vista etico e sociale e occorre fare sensibilizzazione perché la carenza di sangue è sempre molto grave. Io sono socio donatore dal 1984 - ha affermato il professor Bandiera  – È molto importante la diffusione delle buone pratiche sanitarie e la vostra presenza qui stasera lo dimostra». Sara Dettori, dirigente dell’Avis, ha illustrato il ruolo dell’associazionismo e la promozione della donazione tra le nuove generazioni. A sottolineare l’importanza dell’educazione sanitaria è stata poi Maria Zichi, direttrice delle attività didattiche professionalizzanti del corso di laurea in infermieristica.

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