In fase di avvio la collaborazione tra l’amministrazione di Sassari, rappresentata dall’assessore alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu, e Confesercenti, con il suo presidente Giuseppe Boccia, riferimento dei tassisti di Sassari. I due concordano sulle prossime mosse da attuare: «il ripristino e il restyling della segnaletica dedicata, l’incremento degli stalli nelle zone più sensibili e un’analisi congiunta su eventuali e possibili modifiche alla viabilità cittadina per favorire la qualità del servizio». Il confronto con Boccia rappresenta il primo di una serie di incontri preliminari che l’assessore intende promuovere con tutte le associazioni di categoria e tutti i portatori di interessi in vista di una sostanziale revisione della mobilità e della viabilità cittadina. Tra le priorità illustrate da Confesercenti, dichiara Boccia, c’è poi «un aumento degli stalli in via Padre Ziranu».

«Attualmente ce n’è uno solo – spiega – ma quella è una zona particolarmente frequentata da pendolari di ogni età». Chieste anche alcune variazioni alla viabilità "per agevolare la partenza dei taxi dalle basi, il raggiungimento più fluido di alcune parti della città, un minore tempo di copertura delle tratte e il rientro alle postazioni di raccolta". Ma il confronto con i tassisti si focalizzerà anche su altri due aspetti. «Intendiamo rafforzare-aggiunge Boccia- il trasporto a servizio delle borgate e occorre ragionare insieme su come ottimizzare il nostro ruolo nel territorio comunale».  Come puntualizza Massimo Rizzu, «in tema di modifiche al traffico è indispensabile coinvolgere nel confronto il sindaco Giuseppe Mascia, la giunta e il consiglio, ma anche la struttura tecnica e i diversi altri attori coinvolti nel processo».

Sulle altre richieste dei tassisti l’assessore prosegue: «Programmeremo quanto prima gli interventi per il rifacimento e l’adeguamento della segnaletica per i taxi, che seguirà quelli previsti dalle ordinanze di istituzione degli stalli per le persone con difficoltà a deambulare e quelli per la segnaletica nei luoghi più sensibili, come le scuole».

© Riproduzione riservata