Due le “zone silenziose” localizzate a Sassari, secondo i parametri stabiliti dal ministero dell’Ambiente. Sono l’ex colonia campestre e il parco di Baddimanna che rispondono così a quello che il decreto legge del 2005 definisce come «un'area delimitata dall'autorità comunale dove il livello di rumore, misurato tramite descrittori acustici appropriati, non supera un valore limite».

Le soglie ministeriali, che a loro volta seguono quanto fissato dalla comunità europea, cominciavano dal Lden, l'indicatore del livello di rumore globale in un’area, che non doveva essere superiore ai 55 decibel, insieme alla estensione territoriale di almeno 3.000 metri quadrati e la presenza di un nucleo cittadino superiore al minimo di 100.000 abitanti, come nel caso del capoluogo turritano.

Il settore Ambiente del Comune ha dato incarico, lo scorso febbraio, a un professionista di individuare le zone che, secondo la normativa vigente, dovevano restare entro il numero di due isolando, proprio come scritto, l’ex colonia campestre e il parco di Baddimanna. Ora l’amministrazione comunale trasmetterà la documentazione specifica al servizio competente in Regione, che a sua volta lo invierà al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica entro il 31 maggio. Una scadenza impellente che ha portato quindi il sindaco Giuseppe Mascia e la sua giunta, nei giorni scorsi, a dare semaforo verde sull’argomento con una delibera di giunta unanime.

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