Dalla provincia a Sassari solo per gettare immondizia nei cassonetti, in barba alle regole sulla raccolta e lo smistamento dei rifiuti.

Sono 34 i "furbetti" identificati dalla polizia municipale di Sassari grazie alle immagini delle "foto-trappole" installate in varie zone della città. 26 di questi non sono residenti del Comune, ma sono arrivati in auto da Sorso, Sennori, Usini, Tissi e Porto Torres esclusivamente per liberarsi di sacchi e rottami.

"Questa settimana - spiega il Comando dei vigili - le videocamere, che riescono a riprendere perfettamente sia col buio sia di giorno, erano posizionate in via Bovet, via Camboni, via Carso, via dei Gremi, via Istria, via Nenni. Gli illeciti sono prevalentemente legati, appunto, al conferimento fuori dal comune di residenza. Ben dodici in via Nenni, sette in via Carso, due in via Bovet e altrettanti in via dei Gremi, tre in via Istria. Tra le altre violazioni, prevale il conferimento con buste nere (le buste devono sempre permettere di vedere dall’esterno il contenuto e le buste nere possono essere usate solo per trasportare fino al cassonetto la plastica, che poi deve essere svuotata e la busta conferita a parte nello stesso contenitore), oltre ad alcuni casi di abbandono al suolo, vicino alle batterie di cassonetti".

Un altro incivile pizzicato dalle fototrappole
Un altro incivile pizzicato dalle fototrappole
Un altro incivile pizzicato dalle fototrappole

"Ogni settimana - aggiunge il Comando - gli agenti del nucleo ambientale della Polizia locale stabiliscono dove posizionare le foto-trappole: se lasciarle nelle stesse aree o se spostarle, in base alle segnalazioni che arrivano al Comando. In particolare questa volta molte erano arrivate per la zona di via Carso. A questo si aggiunge l’azione della compagnia barracellare, di supporto alla Polizia locale. Nei giorni scorsi il Comando di via Carlo Felice, dietro un rapporto dettagliato trasmesso dai Barracelli, ha denunciato una persona che stava bruciando rifiuti nel suo terreno. La segnalazione è arrivata dai residenti vicini che hanno notato il fumo scuro e l’odore e allertato la Compagnia. Dopo la comunicazione dei Barracelli, la situazione particolarmente delicata è stata presa in carico dalla Polizia locale, che ha dunque trasmesso il fascicolo di notizia di reato all’autorità competente per smaltimento illecito di rifiuti per combustione, che configura un grave reato ambientale".

(Unioneonline/l.f.)
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