Da Festha Manna a grande occasione per spingere il rilancio di Sassari. Stamattina in V Commissione a Palazzo Ducale si è parlato dell’imminente Discesa dei Candelieri, la massima manifestazione identitaria del capoluogo turritano in programma il 14 agosto.

“E’ un evento secolare- spiega l’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni- attorno a cui vogliamo costruire per rafforzarlo, soprattutto dal punto di vista turistico”. In questo senso si è avuto un assaggio con “Le vie dei Gremi”, progetto dedicato a far scoprire la vita delle Corporazioni in un’atmosfera conviviale.

“Ci ha sorpreso- riferisce Puggioni nella riunione presieduta da Vannina Masia- vedere diversi turisti entrare nelle sedi dei Gremi, fermarsi per ascoltarne la storia e osservare documenti sulla loro origine risalenti al 1500”. Sono state due per adesso le giornate delle “Vie”- la prossima sarà a settembre, iniziativa che, in totale, vedrà la partecipazione di 10 associazioni su 13. A proposito di sedi, ne mancano ancora tre e l’importante sarà poi realizzare un programma che faccia dialogare queste realtà in una prospettiva più ampia, sul modello ad esempio del Palio di Siena.

Ed è di poco meno di 300mila euro la spesa contemplata per l’edizione dei Candelieri, condivisa al 50% con la Regione: “La maggior parte della cifra va via nell’approntare i sistemi di sicurezza”. Sassari, tra l’altro, è l’unica città della Sardegna ad avere due feste identitarie, includendo anche la Cavalcata Sarda di maggio. Intanto, a distanza di una settimana dalla Faradda, si terranno, ad anticiparla, i Candelieri Medi, il 9 agosto, e il 12 il premio della nostalgia con l’assegnazione dei candelieri d’oro, d’argento e di bronzo, quest’ultimo ripreso dopo anni e che viene assegnato a chi, non sassarese, vive da decenni nel capoluogo turritano. “Abbiamo ricevuto- conclude Nicoletta Puggioni- per quet’ultimo riconoscimento ben 32 domande, il doppio delle altre messe assieme”.

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