Si è conclusa in tarda mattinata a Sassari la riunione dei capigruppo consiliari che ha preso in esame l'operato del garante dei detenuti Antonello Unida, salito in questi giorni alla ribalta nazionale per le sue posizioni anti vaccino e anti green pass.

La vicenda ha sollevato parecchio imbarazzo, e non solo, all'interno dell'Amministrazione comunale. Lo stesso sindaco di Sassari Nanni Campus ha criticato aspramente l'operato del garante, che lui stesso però aveva caldeggiato nella nomina, avvenuta ad inizio legislatura in Consiglio comunale. E sarà proprio l’Assemblea cittadina, eventualmente, a decretarne la revoca. La riunione dei capigruppo di stamattina sembra proprio orientata in questa direzione.

Stamattina i capigruppo di maggioranza sono stati perentori, sia pure con qualche sfumatura diversa: Antonello Unida deve essere rimosso dal suo incarico. Rimozione, che al pari della nomina, dovrà essere effettuata in Consiglio comunale, a scrutinio segreto.

Il capogruppo di maggioranza Manuel Alivesi è stato tra i più duri nei confronti di Unida. Al pari di Enrico Sini, del gruppo civico "Sassari è", anch'esso sibillino. "Si sta andando nella direzione della revoca - esclama a fine seduta - Nel rispetto delle procedure regolamentari". Ironico il consigliere di Sassari Civica Giuseppe Palopoli. "È stato il sindaco a volere Unida - puntualizza - io a malincuore mi sono allineato. Avevo ragione già da allora che non fosse il nome più adatto".

Decisamente contrariato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Federico Sias: "Il video di Unida è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso - accusa -, le sue posizioni sono oramai inconciliabili col suo ruolo. Inoltre Unida è dal 14 ottobre che non si presenta nel carcere di Bancali". Ma proprio sotto questo aspetto il garante dei detenuti Antonello Unida, reduce da alcuni salotti televisivi, annuncia un colpo di scena. "Giovedì o venerdì al massimo mi presenterò in carcere, dopo avere fatto il tampone - afferma al telefono dopo la riunione dei capigruppo - Non farò mai il vaccino anti Covid ed i tamponi comunque avranno la validità per 48 ore. Continuerò in questo modo il mio mandato ed amici mi sosterranno per le spese".

La situazione quindi si ingarbuglia ancor di più, aspettando il prossimo Consiglio comunale (la cui data non è ancora stata indicata), in cui si deciderà sulle sorti del garante dei detenuti.

In questo contesto la minoranza mostra un atteggiamento politico più attendista. "Uno spettacolo che non fa onore a Sassari - afferma Mariolino Andria, capogruppo del Psd'az - Vorremo però conoscere bene tutti gli atti prima di votare in Consiglio". Anche il capogruppo di Futuro Comune, Marco Dettori, dopo la riunione dei capigruppo, vuole vederci chiaro: "Vorremo avere copia di una lettera di protesta sull'operato di Unida che la direzione del carcere avrebbe inviato all'Amministrazione. Per il resto è desolante che Sassari sia balzato agli onori della cronaca nazionale per video e atteggiamenti censurabili. Quella di Unida è una patata bollente che si deve gestire la maggioranza che guida la città".

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