Una vicenda intricata e complessa, un piano di sviluppo da 150 milioni di euro presentato dall'azienda Champoluc di Rimini nei terreni che vanno da Porto Palmas alla Frana, presso la nota località turistica Argentiera.

Che prevedeva albergo diffuso con strutture alte non più di due piani. Un progetto da coordinare o eventualmente modificare, che aveva inoltre sollevato una marea di aspettative nel territorio: prima approvato dall'amministrazione di Sassari guidata dal Sindaco Nicola Sanna e poi affossato da quella attuale guidata dal sindaco Nanni Campus. Con due delibere, che in pratica aboliscono la zona F4 in questione così come era stata concepita, ridimensionando i terreni allo stato originario, cioè zona agricola e di massima salvaguardia (zona E ed H).

Dopo questa fase è quindi partito il muro contro muro tra le due parti, con ricorsi alle carte bollate. Ma il prossimo 12 gennaio il Tar entrerà nel merito del ricorso presentato dalla Champoluc sui provvedimenti adottati da questa Amministrazione.

Mentre sulla vicenda la Champoluc inoltra alcune precisazioni, anche sullo sbarramento alla strada sterrata che porta alla spiaggia La Frana, che ricade nei terreni acquistati dalla Champoluc stessa e che aveva sollevato diverse polemiche. La società, scrive in una nota il legale Rappresentante, «non ha affatto ostruito l’accesso alla spiaggia La Frana. Semmai, in base ad un progetto regolarmente approvato ultimamente dal Comune, ha provveduto a recintare la proprietà salvaguardando l’accesso al mare, nei modi previsti dal progetto assentito e dalle norme del Piano Paesaggistico Regionale».
«Inoltre - continua la nota - nessuna sentenza del Tar ha dato finora ragione al Comune, che ha fissato l'udienza del 12 gennaio proprio per decidere nel merito».

All'ingresso della Frana è quindi già installata la nuova recinzione, inoltre autorizzata recentemente dal SUAP, struttura tecnica del comune di Sassari. Ma sono ben altri i veri nodi del contendere. Al momento del progetto della Champoluc non esiste alcun piano esecutivo definitivo, la scelta politica di fondo quindi è molto importante: lasciare in questi terreni le cose come stanno e sono sempre state, o aprire ad una nuova fase economica. Sinora la giunta Campus ha deciso per questa ultima ipotesi.

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