Tre registi sardi e tre film che affrontano il rapporto fra uomo e ambiente a partire da vicende e luoghi della Sardegna. Lunedì alle 17 l’aula magna del Dipartimento di Agraria di Sassari, in viale Italia 39a, ospita l'anteprima della XIX edizione del festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”. L'evento si inserisce nella Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità. Il titolo della manifestazione è Tramudonzos, “cambiamenti”, per sottolineare il duplice significato della parola, quello “passivo” legato al clima, e quello riferito ai cambiamenti positivi che occorre mettere in atto per cogliere le opportunità dell’adattamento. 

Le opere. “Tilipirche”, è un cortometraggio di 18 minuti del cagliaritano Francesco Piras, che racconta l'essenza di una parte di Sardegna, quella di chi da sempre vive e sopravvive grazie alla terra.

In “S’Ozzastru” Carolina Melis usa il linguaggio dell'animazione per "dare voce" a un olivastro millenario, testimone di vicende storiche. Infine, ne “L'Ombra del fuoco” di Enrico Pau, il protagonista è il paesaggio lunare del Montiferru dopo l’incendio del 2021, testimonianza in diretta dell’autore che è andato in quei territori per documentare la devastazione e raccogliere a caldo i pensieri e le emozioni degli abitanti. Un film documentario che parla di distruzione ma anche di rinascita.

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