In ricordo di Zaira Cohen Righi. Stamattina a Sassari il raccoglimento, in piazza d'Italia, per la professoressa dell'Azuni vittima delle leggi razziali e poi uccisa ad Auschwitz nel 1944.

Davanti alla sua abitazione, dove visse con il marito sassarese, si trova la pietra d'inciampo posta in sua memoria nel 2021, la prima in Sardegna. Presenti all'incontro, tra gli altri, la prefetta Grazia La Fauci, il sindaco Giuseppe Mascia, il commissario straordinario della Città Metropolitana Gavino Arru, e le autorità civili e militari della provincia.

«Ricordiamoci - ha detto il primo cittadino - che oggi abbiamo la fortuna di vivere un tempo che ad altri è stato negato». «È un onore per Sassari - ha dichiarato la prefetta - che qui sia stata posta la prima pietra d'inciampo dell'Isola». «Vigiliamo - così Arru - perché oggi si avverte la possibilità che quel passato possa ritornare».

Carla Pasca, riferimento dell'Inner Wheel che promosse 4 anni fa la posa della pietra, ha ricordato l'importanza di «conoscere, interrogarsi e non dimenticare».

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