Quel furto di carburante è grave. Rigettata, oggi in tribunale a Sassari, l'archiviazione su un caso di sottrazione di gasolio da un autobus dell'Arst avvenuto il 20 ottobre 2022 in città. È il gup Giuseppe Grotteria a decidere che il pm disponga l'imputazione secondo i motivi portati dall'avvocato Pierluigi Carta, legale dell'Azienda.

Rivalutando la portata di un episodio che vide, lo scorso anno, un 67enne di un paese dell'hinterland estrarre gasolio con una pompa di plastica da un autobus. Questi, dipendente di un'impresa che lavorava nel parcheggio dell'Arst, venne sorpreso durante l'operazione e, secondo l'accusa, scappò con 20 litri di benzina lasciando sul posto i mezzi di cui si era avvalso per completare il furto.

Per il legale bisogna contemplare le aggravanti dell'abuso di prestazioni d'opera perché, appunto, lavorava all'interno dello spazio dell'Azienda; del mezzo fraudolento, avendo utilizzato la pompa di plastica collegandola al serbatoio; e l'aver commesso il fatto su cose destinate al pubblico servizio e alla pubblica utilità. In più l'avvocato esclude la tenuità del gesto perché c'erano già state diverse segnalazioni su furti simili ed era pervenuta una denuncia su una persona di un paese dell'hinterland, legata all'Arst, che stava vendendo il gasolio sottobanco a prezzi concorrenziali. Entro dieci giorni è attesa la nuova imputazione del pubblico ministero.

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