Sassari, eliminate due rotatorie (sulle sei previste) dal centro intermodale
La decisione della Giunta sui lavori che, in un prossimo futuro, cambieranno la viabilità in entrata e uscita dalla cittàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Eliminate due rotatorie sulle sei previste per il centro intermodale a Sassari. E’ quanto stabilito dalla giunta per i lavori che, in un prossimo futuro, cambieranno la viabilità in entrata e uscita dalla città.
Stop quindi agli interventi, programmati dal precedente esecutivo, su via dei Gremi e tra viale Porto Torres e via Madonna della Mercede, dove rimarranno il senso unico di marcia e i parcheggi.
La cifra non impiegata confluirà nella riqualificazione dell’area davanti al Teatro Ferroviario in modo da verificare quale sia la soluzione migliore per modificare l’accesso alla stazione dei treni. Rimarranno invece le rotatorie tra corso Vico e via delle Conce, quelle tra via Padre Zirano, piazza Santa Maria e via XXV aprile, l'altra dopo il sottopasso ferroviario, e infine quella tra via San Paolo e via della Madonna della Mercede.
La volontà dell’amministrazione comunale nasce da motivi tecnici, ambientali ed economici, suggeriti dall’interfaccia con altri enti e che riguardano in particolare porta Sant’Antonio, piazza Sant’Antonio, via Saffi e Corso Trinità.
Il Centro Intermodale prende forma concreta con la delega regionale al Comune del 2014, nel 2021 ecco lo studio di fattibilità da 7 milioni e 800mila euro, nel 2023 l’approvazione con prescrizioni del progetto di fattibilità tecnica ed economica e, l’anno successivo, il via libera al progetto definitivo che prevede interventi su viabilità, riqualificazione di via XXV aprile, trasformazione di piazza Sant’Antonio e realizzazione della stazione degli autobus in viale San Paolo.
«Questo è ciò che intendo per continuità ragionata - commenta il sindaco Giuseppe Mascia - Ridiscutere ex novo quanto fatto sinora non fa bene alla città e non è nell’interesse della comunità. Dopo lustri di discussioni vogliamo chiudere queste partite e andare oltre. Ma il nostro solo interesse è quello di dare alla viabilità l’assetto più sostenibile e migliore possibile optando per soluzioni che, anche dopo il confronto con i tecnici, ci paiono più funzionali per gestire con più sicurezza e scorrevolezza il traffico attorno a quello che diventerà l’hub della città e del territorio».