I lavoratori dell’Opera Gesù Nazareno di Sassari (GeNa, centro convenzionato per la riabilitazione di persone con disabilità psichica e motoria) continuano a protestare per i ritardi nel pagamento degli stipendi e per gli arretrati che ancora non sono entrati nelle loro tasche.

Ma stando ad un esposto presentato dai nuovi manager della GeNa, dietro l’attuale situazione della società ci sarebbero delle anomalie contabili che sono state segnalate alla Guardia di Finanza e che riguardano la passata gestione. Una dipendente è stata licenziata e sono in corso verifiche interne, il presunto “buco” nei conti ammonterebbe a circa un milione di euro. I manager in carica avrebbero già risanato una situazione causata dai mancati versamenti di parte dei contributi previdenziali.

I nuovi amministratori, insediati da diversi mesi, hanno individuato delle anomalie contabili che riguardano, tra le altre cose, il sistema di conteggio degli stipendi dei cento dipendenti e la preparazione delle buste paga. In pratica per ciascuno dei salari sarebbe stata aggiunta una somma che però non finiva nelle tasche dei lavoratori. Una situazione che, va precisato, non chiama in causa i precedenti amministratori ma alcuni collaboratori della GeNa, segnalati alla magistratura.

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