Sassari, bruciata l'ambulanza della Croce Medica: "Ma non ci arrendiamo"
Il presidente dell'associazione Davide Lisai: "Qualcuno è invidioso del nostro servizio, ma nonostante i quasi 20mila euro di danni andiamo avanti"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ammontano a migliaia di euro euro i danni del raid incendiario che a Sassari ha avuto come bersaglio un'ambulanza della Croce Medica.
A fare il calcolo, dopo l'episodio inquietante, è il presidente dell'associazione Davide Lisai: "Ci sono 15-20mila euro di danni, ma non ci arrendiamo: continueremo a svolgere i nostri servizi con il furgone a nove posti. Sperando, con i soldi messi da parte, di poter nuovamente utilizzare un'ambulanza".
Secondo Lisai dietro l'accaduto ci potrebbe essere "l'invidia di qualcuno".
Non è la prima volta che la Croce Medica finisce nel mirino. Nei giorni scorsi, al mezzo, posteggiato in via Kennedy, erano state squarciate le gomme e sui muri del quartiere erano apparse scritte offensive.
L'associazione è nata dall'iniziativa, portata avanti prima con l'aiuto della famiglia poi di alcuni volontari, dello stesso Lisai. Con i classici servizi di supporto nei campi di calcio o nelle manifestazioni. O con il trasporto dei pazienti dall'ospedale a casa. Un'attività che stava riscuotendo una buona accoglienza. "Chi si è rivolto a noi - spiega Lisai - è stato sempre trattato con cura e professionalità e si è sempre trovato benissimo".
(Unioneonline/l.f.)