Uomini e topi. In piazza Bottego, nel quartiere di Latte Dolce a Sassari, imperversano i roditori che, in numero imprecisato, abitano tra palme e giardini.

Basta fare un giro lungo il rione per vedere gli effetti del passaggio dei mammiferi, dal rivestimento rosicchiato delle tubature collegate coi termosifoni alle zanzariere “divorate”.

“Siamo assediati- riferisce una 38enne residente dell’area- I topi approfittano dei rami per entrare nell’appartamento”. La signora mantiene l’anonimato per proteggere il figlio che ha una disabilità. “Abbiamo messo trappole e veleno dappertutto sui balconi e alla mattina ci troviamo i loro cadaveri”. Per Latte Dolce e Santa Maria di Pisa il problema rappresenta una costante perché i pini, non potati, hanno raggiunto i piani più alti fungendo da trampolino per i roditori. “Bisogna venire qui e capire cosa significa sentirseli ogni notte arrampicarsi ed emettere quei versi”.

I residenti parlano di decine di topi e chiedono di avviare una campagna di derattizzazione. “Riceviamo segnalazioni continue - afferma Danilo Farina, riferimento del Nuovo comitato di quartiere Latte Dolce e Santa Maria di Pisa - e sono stati informati gli uffici comunali”.

Il degrado della zona va oltre la presenza dei ratti, viste le condizioni della fontana in piazza, asciutta da 25 anni e ridotta a discarica. Addirittura il suo interno è stato adibito a un nuovo utilizzo, ospitando i barbecue festivi. Tra le frasche abbondano i rifiuti, tra bottiglie e avanzi di cibo su cui si avventano i soliti roditori. “Mi auguro che si faccia qualcosa- conclude la signora- viviamo barricati e io per dormire ho bisogno degli ansiolitici”.

© Riproduzione riservata