Nessun ricatto e nessun video hot.

Il 58enne sassarese respinge, oggi nel tribunale del capoluogo turritano, le accuse di estorsione a sfondo sessuale che, sabato scorso, l'hanno portato all'arresto da parte della squadra mobile e all'incarcerazione a Bancali.

Un reato che avrebbe commesso ai danni di una donna con cui, nel 2016, aveva intrattenuto una breve relazione e da cui avrebbe preteso, per sei anni e mezzo, dei soldi, oltre 30mila euro, in cambio della non diffusione di un filmato che li immortalava in rapporti intimi. Davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Grotteria l'uomo, difeso dall'avvocato Elias Vacca, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha reso delle dichiarazioni spontanee.

Ha ammesso la relazione e di aver chiesto aiuto alla donna per trovare lavoro ma ha negato di averle mai chiesto dei soldi. Così come ha contestato l'episodio del sextape invitando a controllare nel suo computer, già sequestrato dalle forze dell'ordine, eventuale copia dello stesso, sostenendo di non averlo mai posseduto né di aver ricattato con questo l'ex compagna. Infine l'indagato, al contrario di quanto era stato in un primo momento riferito, è incensurato e non avrebbe quindi commesso un reato simile in passato.

Tra oggi e domani è attesa la decisione del gip che potrebbe convalidare l'arresto o scegliere la misura dei domiciliari per l'uomo.

© Riproduzione riservata