Santa Maria Coghinas, 300mila euro per l'impiantistica del Palazzetto
Firmata la convenzione con la Regione SardegnaLa realizzazione del Palazzetto a Santa Maria Coghinas (foto concessa)
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Firmata il 5 dicembre scorso la convenzione con la Regione Sardegna per far partire il secondo lotto funzionale per l’intervento di completamento di impiantistica sportiva del Palazzetto, (i cui lavori sono stati affidati all'impresa Cavalli già lo scorso mese di maggio) con la realizzazione degli spogliatoi, compresi gli impianti igienici e gli impianti elettrici tecnologici.
Trecento mila euro sono i fondi che si aggiungono al milione e 830 mila euro con i quali verrà realizzato il palazzetto e che permetteranno di completare gli spogliatoi interni che erano comunque previsti in fase di progettazione nel finanziamento iniziale: a causa dell’aumento dei prezzi, si rimandava la loro realizzazione ad ulteriore reperimento di nuove risorse.
Questo passaggio è stato finalmente sbloccato grazie all’impegno del comune di Santa Maria Coghinas e della Regione Sardegna che con la firma della convenzione danno avvio ai lavori entro l’anno. 2 mln e 130 mila euro l’importo complessivo per la realizzazione di un polo sportivo d’eccellenza, con un palazzetto polivalente attrezzatissimo, moderno e al passo coi tempi, che vuole catalizzare il mondo sportivo del territorio facendo di Santa Maria Coghinas il cuore pulsante delle attività ludico sportive dei giovani e dei meno giovani, garantendo servizi per le famiglie e per chiunque si voglia avvicinare allo sport.
«Questo intervento conclude un’opera che il paese stava aspettando e che concretizza tanti sforzi di questa amministrazione - ha ribadito il sindaco Pietro Carbini -. Ringrazio l'Assessorato alla pubblica istruzione e il Consiglio regionale per averci supportato e aver permesso di concretizzare questi lavori. Sono soddisfatto dell’arrivo di questi ulteriori finanziamenti per il secondo lotto funzionale, che ci permetteranno di realizzare gli spogliatoi, indispensabili per un corretto approccio alla vita sportiva. Mancherebbe solo lo spazio di 600 metri quadri da adibire al “terzo tempo”, spazi da adibire a magazzini o attività sociali, ma lavoreremo come abbiamo fatto sinora per poter portare a termine anche questo impegno. Sono convinto che attraverso lo sport possiamo contribuire ad allontanare i ragazzi dalla strada, a coltivare giovani talenti che spesso non riusciamo a far crescere, e a divulgare i valori dello sport che sono anche valori della comunità».
