L'Azienda ospedaliera di Sassari torna sull'argomento camere mortuarie, in relazione al nostro articolo pubblicato ieri.

Un lettore, via Facebook, segnalava la situazione all'obitorio dell'ospedale civile, parlando di più salme presenti nella stessa sala mortuaria, e di condizioni "non civili" in cui i familiari dei defunti devono vivere i loro momenti di dolore.

L'Azienda spiega in una nota il progetto esecutivo del nuovo ospedale, contenente anche alcune nuove sale: "Una nuova cella frigorifera in fase di acquisto e poi, ancora, una serie di lavori già eseguiti, come l'impermeabilizzazione della copertura dell'edificio delle camere mortuarie, l'aggiunta di una nuova pompa di calore, oltre ad altri lavori di manutenzione, per dare dignità a un momento di dolore che richiede spesso un intimo raccoglimento. Queste alcune delle opere avviate nel 2017 dall'Aou di viale San Pietro e in fase di realizzazione per le camere mortuarie a disposizione del presidio ospedaliero di Sassari".

"Si tratta di una situazione all'attenzione dell'Azienda - si legge nella nota della direzione - ed è per questo che con il nuovo progetto dell'ospedale contiamo di avere nuovi spazi e dare maggiore dignità anche a questi momenti dedicati al saluto estremo dei cari defunti in ospedale. Ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disagi".

Talvolta, spiega l'Aou, "si crea un 'sovraffollamento' delle camere mortuarie, questo avviene perché quelle dell'ospedale sono le uniche sale mortuarie della città, punto di riferimento per le procure e per il territorio per esigenze extra ospedaliere, non di stretta competenza dell'Aou. Qui spesso vengono portate le salme di cittadini stranieri defunti in attesa di essere trasferite nel paese d'origine, secondo il volere dei familiari. Oppure si tratta ancora di cittadini deceduti che non hanno familiari e si è in attesa che venga celebrato il funerale".

(Unioneonline/s.s.)

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