Spezzoni di rete abbandonati sui fondali dell’area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana. Decine di metri che deturpavano e alteravano il delicato ecosistema sono stati recuperati dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Alghero con il supporto del 4° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Cagliari.

I sommozzatori hanno lavorato nella zona “B” della riserva marina, salpando le reti fantasma che successivamente sono state trasportate e sbarcate dal gommone GC B 153 nel porto di Alghero, all’interno degli spazi destinati ai beni sottoposti a sequestro del locale Ufficio Circondariale marittimo.

© Riproduzione riservata