Vaccinazioni negli hub di Bonorva e Thiesi, ma il sindaco è infuriato: “Mancano le dosi”

Non si ferma la campagna vaccinale nel Meilogu grazie agli hub allestiti nel palazzetto dello sport di Bonorva e nell'ospedale di Thiesi.
Dopo le 1.500 dosi somministrate la scorsa settimana, si prosegue oggi e si concluderanno domani le vaccinazioni alle persone fragili, over 80, caregiver e persone conviventi.
Nonostante qualche piccolo intoppo dovuto al ritardo dell'arrivo dei vaccini, la macchina organizzativa sta procedendo secondo la tabella di marcia stabilita tra amministrazioni comunali, medici di base e autorità sanitarie.
Uno sforzo enorme che premia l'iniziativa dei sindaci Massimo D'Agostino e Gianfranco Soletta che hanno chiesto con forza all'Ats l'attivazione di questi hub. Una richiesta poi premiata dai vertici sanitari. L'obiettivo era quello di dare modo alle persone impossibilitate a recarsi a Sassari e Alghero di potersi vaccinare in loco, evitando così disagi per lo spostamento che avrebbe penalizzato di più le persone anziane.
Una campagna vaccinale che sta interessando i cittadini, oltre che di Bonorva e Thiesi, anche di Padria, Pozzomaggiore, Cheremule, Semestene, Borutta, Bonnanaro, Torralba, Giave, Romana, Siligo, Banari, Mara, Cossoine e Bessude.
La prossima settimana si partirà con i cittadini delle classi dal 1941 al 1950.

Ma il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, è su tutte le furie. Motivo? I ritardi dell'arrivo dei vaccini e la mancanza si alcune dosi.

"La sgradevole conseguenza - denuncia il primo cittadino - è stata che si sono dovute mandare a casa le persone per poi farle ritornare questo pomeriggio".

A suo modo di vedere si tratta di una "situazione inaccettabile che mi ha portato ad andare personalmente a prendere i vaccini mancanti, in un’odissea che sembrava senza fine, prima all’hub di Alghero e poi all’Hub di Sassari".

"Nella medesima situazione - aggiunge Soletta - si sono ritrovati anche i cittadini che facevano riferimento all’Hub di Bonorva ed è quindi evidente che il meccanismo è da sistemare immediatamente perché non possiamo continuare questo lavoro nell’incertezza. Pertanto ho chiesto ai vertici Ats un chiarimento in merito alla vicenda di oggi e che siano chiare per il futuro tutte le procedure da seguire in modo che non ricapiti più quello che è successo oggi".