Sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico il Comune di Porto Torres ha avviato un'attività di formazione del personale delle Politiche sociali. L'azione formativa, programmata dalla scorsa primavera, è condotta dall’Unità Funzionale per il Gioco d’azzardo della Asl Sassari, guidata dal medico Rossella Tanca. Questa unità si occupa delle  problematiche relative alla Dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) con una equipe multidisciplinare che opera sul territorio del nord ovest della Sardegna, con l’obiettivo di prevenire e contenere il disagio, e della presa in carico dei pazienti oltre a fornire consulenza, valutazione e cura delle loro famiglie.

Attualmente, in tutto il nord ovest, sono un centinaio i pazienti seguiti dalla Asl di Sassari, oltre ai loro familiari. Nel corso della prima mattinata di formazione sono state analizzate, tra le altre cose, le normative sulla materia e i dettagli tecnici delle diverse forme di gioco, con una particolare attenzione alle "trappole" che conducono verso la ludopatia. «Si tratta di un tema a cui l'amministrazione comunale sta dedicando una particolare attenzione - dichiara l'assessora alle Politiche sociali Simona Fois - e ringraziamo la Asl perché ha dato la disponibilità a fornire strumenti operativi a chi opera sul campo. Questo corso rappresenta il primo passaggio in vista della progettazione di interventi mirati ad affrontare il tema delle ludopatie che anche a Porto Torres purtroppo è molto presente. Lo scopo non è quello di criminalizzare le attività economiche che ospitano forme di gioco assolutamente legali, ma di dialogare insieme ai gestori per portare avanti azioni di prevenzione».

Il Comune di Porto Torres aveva aderito al progetto "Non giocarti la vita" promosso dal Piano regionale di contrasto al gioco d'azzardo patologico di Ats Sardegna. L'intervento ha l’obiettivo uniformare le attività di prevenzione, cura e riabilitazione nell'Isola, fornendo informazioni scientificamente corrette e di facile comprensione sul problema e i suoi possibili rischi. 

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