Sono oramai oltre due mesi che un 54enne di Porto Torres si trova in coma nel reparto rianimazione Covid di Sassari.

Le sue condizioni da fine febbraio non hanno registrato miglioramenti, anzi l'uomo ha anche avuto nel frattempo un arresto cardiaco, che potrebbe avere inciso e peggiorato le sue funzioni cerebrali. Tra qualche giorno potrebbe essere trasferito a Oristano, nel reparto specializzato di Santa Maria Bambina.

L’uomo è entrato all'ospedale San Pietro di Sassari il 20 dicembre scorso per problemi alla spina dorsale. Dopo quasi 40 giorni di ricovero (e vari tamponi negativi) il 28 gennaio è risultato positivo al virus.

Trasferito al reparto Covid, dopo qualche settimana le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate e ha perso conoscenza. Quindi a fine febbraio il trasferimento in rianimazione.

I medici del reparto sassarese in questi mesi hanno fatto il possibile per svegliarlo dallo stato comatoso. Inutilmente. In tutto questo tempo, la sua compagna di una vita ha cercato per quanto possibile di stargli vicino e di tenere i contatti con i medici che lo hanno in cura.

"Miglioramenti non ce ne sono stati - commenta la donna - Il suo cuore ad un certo punto stava per cedere, ma Gavino è ancora vivo, sia pure in coma. I medici, appena gli passerà la febbre, mi hanno detto che verrà trasferito all'ospedale Santa Maria Bambina di Oristano, dove potrà ricevere cure ancora più appropriate al suo caso”.

"Io - continua - non ho comunque mai perso la speranza che possa svegliarsi. So che sarà difficile, ma ci spero. Ringrazio tutto il personale del reparto rianimazione di Sassari, che sta facendo il possibile per salvarlo. Però un fatto è certo: lui prima di entrare all'ospedale, a parte il problema alla schiena, stava bene, ma dopo ben 40 giorni si è ammalato di Covid”.

"Questo pensiero - conclude - non mi dà pace. Prego però Dio perché tutto si risolva".

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